L’incantevole Borgo di Santa Severina è tra le destinazioni più visitate dai turisti in vacanza in Calabria, sia in inverno, sia in estate. Si tratta di uno dei paesi più antichi e per questo ricchi di storia, presenti nella regione. Di origine bizantina normanna, il borgo s’innalza su una montagna rocciosa, nelle vicinanze della valle del fiume Neto. Un piccolo paese situato a pochi chilometri da Crotone, già noto nel V secolo a.C. con il nome di Siberene. In virtù dei ritrovamenti archeologici del Castello si presume che il borgo sia stato edificato dagli enotri nel secondo millennio a.C. Il cambio del nome in Santa Severina è dovuto due le ipotesi: la latinizzazione del nome in Severiana/Severina, con l’appellativo di Santa aggiunto dai Bizantini dopo la riconquista della città nell’886 oppure una Santa Severina già venerata dai Bizantini, alla quale essi avrebbero dedicato la nuova patria.
Nel 1075, il normanno Roberto il Guiscardo, dopo un assedio durato due anni, si impadronisce di Santa Severina e da questo momento prende avvio la costruzione del castello.
Nei secoli successivi subì la dominazione di Svevi, Aragonesi e di diverse famiglie nobili (Ruffo di Calabria, Sculco e Gruther) che lo resero il proprio feudo. Nel 1806, con l’abolizione della feudalità, Santa Severina entra a far parte del Regno di Napoli ma nel 1783 il terremoto distrusse il rione Grecia.
Il turista potrà visitare la maestosa Cattedrale con l’attiguo Battistero, costruita per volere di Ruggero di Stefanunzia tra il 1275 e il 1295. A questo proposito si ricorda che il Battistero di Santa Severina insieme alla Cattolica di Stilo è l’unica testimonianza diretta e integra dell’architettura bizantina in Calabria.
Di interesse anche la Chiesa di Santa Filomena, edificata nel XII secolo, nota come Chiesa del Pozzoleo, dal nome della precedente chiesa, Chiesa di Santa Maria del Pozzo, su cui sorge; il Museo Diocesano di Santa Severina custode degli innumerevoli tesori e reliquie esposte al suo interno. Gli oggetti conservati consentono di ricostruire l’importanza di Santa Severina come centro religioso nei vari momenti storici. Vi è esposto il tesoro della Cattedrale: paramenti, arredi sacri e documenti ecclesiastici, il più antico dei quali è una bolla papale di Lucio III del 1184. Pregevole un dipinto di gusto bizantino dell’VIII-IX secolo raffigurante il volto di Cristo.
Passeggiando per le vie del caratteristico borgo, si scorge il Castello di Santa Severina che domina l’intero borgo, conferendogli un fascino tale da renderlo uno dei borghi più belli d’Italia. Si ricorda che il Castello è sede del Centro Documentazione Studi Castelli e Fortificazioni Calabresi e che è possibile visitare mostre o assistere a concerti e attività che spesso vengono organizzate.