La spiaggia di Capo Bruzzano è stata classificata da Legambiente come una delle undici spiagge più belle d'Italia: “A Capo Bruzzano, spiaggia estesa ed incontaminata, incastonata da una splendida scogliera, caratterizzata da un vasto arenile costellato da fiori di mille colori e dal profumo intenso e dalle formazioni rocciose della scogliera curiosamente scolpite, nel corso dei secoli, dalle maree e dal vento” (05-09-2005). Posto sull’argine destro della fiumara La Verde, nel territorio del comune di Bianco(Rc), il promontorio, su cui si ergono i resti di una torre di avvistamento cinquecentesca, era denominato nell’antichità Zefirio (dal greco “Zephirion Akron”, cioè Capo Zefirio) poiché proteggeva l’ampia insenatura dall’omonimo vento che soffia da occidente. È caratterizzato da uno splendido arenile, da bellissime scogliere, da rocce scolpite dal vento e dal mare che formano suggestive sculture naturali. Nelle sue vicinanze vi sono siti di nidificazione di rare tartarughe Caretta-Caretta.
Un’unica distesa di sabbia, finissima e bianca, è in realtà separata da elementi naturali quali falesie e scogli, sì che vengono considerate due le spiagge “falcate” di Capo Bruzzano, tra l’altro profondamente diverse tra loro per morfologia e tipo di ambiente, quella prima e quella dopo la punta del promontorio. Più sabbiosa l’una, con tanto di dune, decisamente rocciosa l’altra.