La Cattedrale di Santa Maria Assunta di Gerace, è una delle più importanti costruzioni normanne della Calabria, oltreché uno degli edifici religiosi più grandi della regione. La Cattedrale di Gerace è stata dichiarata "bene architettonico" di interesse nazionale.
Dall'esterno, in stile romanico, l'edificio religioso appare come una fortificazione a causa dell'imponente parete in pietra calcarea dalla quale sporgono due delle tre absidi di forma semicilindrica. Il grande campanile neoclassico è a sezione quadrata, incompiuto.
L'interno della chiesa si presenta come un grande ambiente basilicale. Le tre grandi navate, che costituiscono il braccio più lungo della croce, sono separate da due file di dieci colonne, scanalate o lisce, in marmo policromo e granito, tutte diverse tra loro per qualità e dimensioni. L'altare maggiore, in stile barocco, è stato realizzato con marmi policromi dai fratelli catanesi Palazzotto e dall'artista messinese Amato.
All'interno della cattedrale si trovano anche alcuni monumenti funerari, fra i quali il sarcofago del conte Giovanni Battista Caracciolo e la cappella gotica del SS. Sacramento del 1431, e numerosi arredi sacri, in parte custoditi nella suggestiva cripta bizantina, cui si accede dal braccio sinistro del transetto (o direttamente dalla Piazza Tribona). Merita anche un'attenzione particolare il rilievo raffigurante l'Incredulità di san Tommaso, opera dei Gagini, risalente al 1547.
La cripta ospita la cappella della Madonna dell'Itria, piccolo ambiente ricavato nel 1261 da una chiesa rupestre, con volta a botte e decorazioni in marmo e pavimentata con maioliche geracesi del XVII secolo; l'altare con la trecentesca statua, opera dell'artista senese Tino da Camaino della Vergine col Bambino che gioca con una colonna e la cappella di San Giuseppe che ospita il Museo Diocesano del tesoro della cattedrale.
(tratto da Wikipedia)