Il Parco Archeologico di Locri Epizefiri si trova a circa 4 Km dall'odierno centro abitato di Locri. L'ingresso, costituito dal nuovo Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri, è direttamente accessibile dalla SS 106 Ionica. Il Parco protegge una vasta area in contrada Marasà in cui è stata individuata l'antica colonia locrese di Lokroi Epizephirioi.
La città antica era difesa da una cinta muraria di circa 7 km, in molti tratti ancora visibile. All'esterno delle mura si estendono le necropoli, mentre la maggior parte delle aree sacre sono disposte in prossimità della cinta.
Uno dei templi interni alla cinta muraria è il Tempio ionico di Marasà, una costruzione databile attorno al VI-V secolo a.C.
Tra i maggiori rinvenimenti statuari vi è il gruppo marmoreo dei Dioscuri a cavallo, esposto nel Museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria.
Tra i monumenti ancora oggi visibili c'è il teatro, risalente al IV secolo a.C. con rifacimenti in età romana: è l'unico edificio pubblico non sacro riportato alla luce a Locri.
Il Museo Nazionale di Locri Epizefiri, custode dei reperti rinvenuti di recente nell’omonimo Parco, venne realizzato su progetto dell'architetto G. De Franciscis ed aperto al pubblico nel 1971 con la denominazione di "Antiquarium di Locri. Il Museo sorge nei pressi di un deposito votivo dedicato a Zeus fulminante.
Attraversando il percorso museografico si ritroverà dunque la sala dedicata al Santuario di Persefone presso località Manella, quelle dell'area sacra di Marasà, di Centocamere e quelle di località Parapezza riferibili al Santuario di Zeus e Demetra.
Il Museo dei Ragazzi è un progetto speciale del Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri ha avviato un progetto rivolto al pubblico in età scolare, con l’obiettivo di rendere più facile e maggiormente fruibile ai giovani il contatto con i beni culturali del territorio.