La Galleria Nazionale di Cosenza, situata nel prestigioso Palazzo Arnone, è costituita dalla collezione dei dipinti che, a partire dagli anni Ottanta del Novecento, sono stati acquisiti al patrimonio dello Stato. La location è di per sé artistica, dal momento che offre come scrigno il quadro di Cosenza Storica, scorgendo da una qualsiasi finestra del museo.
Documenta momenti significativi dell’arte italiana, in particolare meridionale, dal Cinquecento al Novecento ed espone opere di pittori nati in Calabria, da Pietro Negroni a Mattia Preti a Umberto Boccioni e, in considerazione della storica dipendenza della Calabria da Napoli, di artisti napoletani che hanno influenzato gli esiti della pittura locale. Annovera pregevoli opere di Mattia Preti: Ercole che libera Prometeo, Ercole che libera Teseo, il Martirio di San Sebastiano, San Girolamo, Giacobbe, Labano il suo gregge e Rachele.
Due gravi incendi: il primo nel 1734, in seguito ad un tumulto popolare e nel 1747, per una rivolta delle donne che vi erano detenute, lo resero temporaneamente inagibile.