Castello della Pietra di Roseto
Architettura, Torri & Castelli


Roseto Capo Spulico - Calabria


Tra i principali monumenti in Calabria, risalente ad epoca normanna, il Castrum Petrae Roseti, solitario, a picco sulla spiaggia di Roseto Capo Spulico è il simbolo della cittadina della Calabria al confine con la Basilicata. Di forma trapezoidale con tre torri, ricostruito nel 1200 per volontà di Federico II di Svevia, rimaneggiato più volte fino al secolo XVI, il castello non è più totalmente dotato di una struttura medievale, ma solo in parte.

Nel XIII secolo fu requisito da Federico II ai Cavalieri Templari, per ritorsione verso il loro tradimento durante la VI crociata in Terra Santa, e divenne fortezza prettamente militare. Dai registri Angioini è possibile rintracciare il numero della guarnigione assegnata alla fortezza, che nel 1275 risulta composta dal castellano, uno scudiero e da dodici guardie. Recenti studi hanno dimostrato che il Castrum Roseti, ampliato nella sua forma attuale da Federico II, fu un luogo non solo di difesa dai pirati del mare ma anche religioso e templare.

Già la sua pianta trapezoidale testimonia il riferimento al tempio di Gerusalemme e leggendo con occhio storico le antiche mappe catastali, al foglio 34 del Comune di Roseto Capo Spulico, i nomi delle contrade che circondano il castello pare siano indirizzati a confermare questa ipotesi: a Nord del Tempio troviamo il fiume Giordano che poi scende verso Est; a Nord del Castrum Petrae Roseti troviamo la terra Giordana con il primo paese di Montegiordano, confinante col maniero; a Sud leggiamo il nome di Piano d’Orlando, che richiama Re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda alla Ricerca del Sacro Graal; ad Ovest leggiamo il nome di Piano di Salomone, il re costruttore del Sacro Tempio di Gerusalemme; ad Est l’acqua dello Jonio, come a rappresentare l’acqua del Giordano che scende da Nord verso Est, rispetto alla Città Santa.

È possibile riscontrare questi segni esoterici dando uno sguardo attento al portale in stile gotico: la rosa crociata, i petali di giglio, il cerchio di Salomone e lo stemma con grifone, emblema del casato Svevo. Inoltre un onfale con sopra incisi i segni della Passione di Cristo con l’Agnus Dei, il tetragramma di Heavé, una croce cristiana all’ingresso del piano terra e, sul cornicione di detto ingresso, i numeri romani che richiamano i versetti di inno ad Allah del Corano.

Segno che Federico credeva nella unione delle tre religioni monoteiste. Dall’interpretazione dei tanti segni esoterici alcuni esperti hanno affermato che dal Castrum di Roseto sia transitata, sotto il regno di Federico II, anche la Sacra Sindone. Il castello è circondato da torri di avvistamento possenti, una delle quali più alta, merlata e a pianta quadrangolare. All’interno della rocca si apre un ampio cortile con cisterna centrale per l’approvvigionamento d’acqua e i resti delle scuderie, mentre gli interni hanno saloni di rappresentanza e grandi stanze ancora arredate secondo lo stile medioevale.

Proprio per la sua bellezza, lo stato di conservazione e la posizione sul mare esso è una vera e propria perla dell’Alto Jonio Cosentino.


Informazioni


Accessibilità - Su prenotazione

Proprietà - Privato

Classificazione - Architettura

Tipologia - Torri & Castelli

Dove siamo


Via Nazionale, Snc
87070 Roseto Capo Spulico (CS)

Altre Informazioni


Per info: +39 0981 913479

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