Il territorio aspromontano è ricchissimo di corsi d’acqua e suggestive cascate. Tra le più famose, incontaminate e suggestive da visitare ci sono senza ombra di dubbio le Cascate del Maesano, conosciute anche come Cascate dell’Amendolea, a circa 1.200 metri di altezza. Una vera meraviglia che la natura ha scolpito nella vallata del torrente Amendola, da cui sono alimentate, lungo il suo corso di circa 31 chilometri, fino allo Jonio, dove sfocia nei pressi di Condofuri, in un contesto davvero unico tra sentieri scoscesi e ripidi in cui gli unici rumori sono quelli della natura e del vento. Nel tratto iniziale le acque sono mosse e veloci, a valle diventano più calme.
La vista delle cascate, tre salti che terminano in altrettante pozze scavate dall’incessante lavorio dell’acqua sulla roccia, è uno spettacolo imponente. L’acqua delle cascate in estate raggiunge appena i 12/13 gradi di temperatura. Di sicuro un bagno in queste acque risulta davvero tonificante per la muscolatura del corpo soprattutto dopo il lungo cammino di oltre un’ora e mezza per raggiungerle. Il percorso per arrivare alla cascata passa dalla confluenza del torrente Menta con la Fiumara Amendolea ed è incredibilmente suggestivo, ricco di panorami mozzafiato. Si attraversavo crinali ricchi di faggete e pinete, alberi di mandorlo e vegetazione con orchidee sanbucine (gialle e viola), orchidee papilionate, euforbie e ginestre, fino a raggiungere la cascata, che compare quasi all’improvviso nella valle e ripaga la fatica del percorso.
Le cascate del Maesano sono una tappa fondamentale per chi ama il trekking e la montagna. L’ultimo posto dove si può arrivare in auto per avvicinarsi a questo luogo magico è la diga del Menta, poi da lì bisogna proseguire a piedi in un percorso tanto faticoso quanto magico.
Il percorso che ha durata di 1h,15 a piedi, inizia dalla diga del Menta (circa 1300 metri), infatti fin qui è possibile arrivare in auto, poi bisogna inoltrarsi tra la folta vegetazione seguendo un sentiero segnato su roccia da bandiere rosso/bianche. Seguendo il corso d’acqua fino ad una fontanella si continua su una strada in salita che porta ad una biforcazione, giunti fin qui si svolta a destra e si prosegue secondo le indicazioni fino alla Vallata dell’Amendolea.